“Un fatto chiarissimo emerge dal torbido volantino distribuito dalle destre di Massarosa dalla metà di giugno. La vecchia squadra di Fabrizio Larini si è ridotta al punto di doversi aggrappare ai numeri da circo di Alberto Coluccini per cercare di tornare a galla. Coluccini continua a cercare un posticino al sole, da anni dice non avere niente a che fare con la gestione Larini ma oggi torna a braccetto con gli amici di sempre e canta le lodi di quell’amministrazione che nel 2009 è diventata tristemente famosa perchè unica in Italia ad avere sforato il patto di stabilità per tre volte consecutive, per la vergogna indelebile dei pesanti rilievi del Ministero dell’Economia, i primi per il nostro territorio, dovuti all’utilizzo illegittimo del fondo dei dipendenti e dei dirigenti, al mancato rispetto degli equilibri di competenza e di cassa, al mancato rispetto del tetto di spesa nel conferimento per gli incarichi esterni, incarichi gravati anche da varie irregolarità. Un allenatore di calcio può vantarsi della retrocessione come miglior risultato della sua carriera?”

 

Lo scrivono i gruppi di maggioranza a Massarosa (Pd, Noi per Massarosa, Sinistra Comune) che in questi giorni hanno distribuito un volantino informativo nelle case dei cittadini.

“È ciò che fanno le destre – scrivono Pd, Sc e NpM – portando ad esempio il loro bilancio del 2009. Sono passati sette anni, le regole di bilancio degli enti locali sono completamente cambiate ma se attualizziamo e rendiamo omogenee le entrate del 2009 e quelle del 2015 la differenza è di circa 174mila euro in più, non quei sei milioni e passa che sono diventati l’ossessione di AC e che sono invece sei milioni di crediti verso altri enti che il comune ha difficoltà a riscuotere, tutti originati nell’epoca Larini. La differenza fondamentale tra il 2009 e il 2015 è che da sette anni i nostri bilanci hanno sempre ottenuto il parere favorevole dei tecnici e dei revisori dei conti, abbiamo realizzato opere importanti per il territorio, salvaguardato le tutele e i servizi tenendo alta l’attenzione verso gli ultimi e firmato sempre gli accordi coi sindacati sulle politiche sociali. Ci sono davvero però sei milioni che sicuramente non torneranno a beneficio dei massarosesi e sono quelli che dal 2009 lo stato non ci dà più, come vera è la legge che ha obbligato i comuni a far pagare il 100% della TARI ai cittadini. Da sette anni affrontiamo le difficoltà a viso aperto assumendoci le nostre responsabilità, noi siamo pubblicamente diversi da chi ha avuto ed ha ancora oggi come unico obiettivo il consenso personale. Per queste e per molte altre ragioni siamo ancora convinti che di fronte alle destre di Massarosa non solo i cittadini faranno bene a diffidare dalle imitazioni, vale a dire da Alberto Coluccini, ma faranno addirittura meglio se continueranno a diffidare dagli originali, cioè dall’ex amministrazione Larini”.

Questo il volantino:

 

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massarosa

ultimo aggiornamento: 26-07-2016


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